10 anni di Ravenna & Dintorni, siete pronti per la grande festa?

Nel 2012 la società editrice Reclam ha festeggiato i primi 10 anni di Ravenna & Dintorni.
10 anni all’insegna dell’informazione libera, indipendente e gratuita, senza contributi pubblici. 10 anni che vogliamo festeggiare insieme a voi in un evento speciale!

Maggiori dettagli e informazioni sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni, in uscita giovedì 10 gennaio 2013.
Gli uffici Reclam, invece, saranno aperti da giovedì 3 gennaio 2013.

Per celebrare questo importante traguardo insieme a tutti i lettori, inserzionisti, collaboratori e amici del nostro progetto, e ai tanti sostenitori che hanno contribuito a fare di Ravenna & Dintorni, su carta e on line, un giornale sempre più di qualità, Reclam organizza una grande Festa.
Per conoscerci meglio, per sfidare la crisi, per continuare, insieme, a credere nel valore di un’informazione che da anni cerchiamo di offrire alla città con impegno e passione. Ma anche per riflettere sul futuro della libera informazione e della comunicazione di qualità a Ravenna… e dintorni.
Per maggiori dettagli, vi diamo appuntamento a gennaio 2013, sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni e sul sito www.ravennaedintorni.it.
Intanto, Tanti Auguri di Buone Feste da tutto lo staff Reclam!

 

Riportiamo, di seguito, i commenti del direttore editoriale, Fausto Piazza, e del direttore generale, Claudia Cuppi, pubblicati su Ravenna & Dintorni del 30 agosto 2012, in occasione dell’uscita del numero 500 del settimanale.

 

Dieci anni vissuti appassionatamente

Cinquecento numeri di Ravenna & Dintorni tondi tondi. Che significa un archivio circa trentamila pezzi di storia recente della città, fra notizie, servizi di approfondimento, inchieste, interviste, rubriche, foto e illustrazioni originali… Sono il frutto di dieci anni di lavoro, intenso, tenace, appassionato e faticoso, eppure gratificante. Si tratta soprattutto di un lavoro di squadra. Una squadra affiata, aperta, capace di discutere e mettersi in discussione, con grande senso di responsabilità. E nel rispetto della dentologia giornalistica, si potrebbe dire. Questo ha caratterizzato e distinto più di ogni altra cosa il progetto e l’avventura di Ravenna & Dintorni: l’intraprendenza, la disponibilità e la creatività delle ragazze e dei ragazzi che hanno formato e fatto crescere la redazione del giornale, operando al desk, nel cuore del giornale, ma spesso anche dall’esterno.

 

Ben poca routine, intenso dinamismo, professionalità in divenire: la nostra redazione più che un ufficio è sempre stata un laboratorio di idee orientate all’informazione e alla comunicazione, tendenzialmente non convenzionali e non conformiste, nella forma e nei contenuti. Nato come figlio un dio minore (i giornali di annunci, la free press), orfano di “professionisti“ già saputi e di capitali già ampiamente versati, escluso per il suo dna (né giornale di partito, né cooperativa, né ente di beneficenza) da qualsiasi finanziamento pubblico, snobbato con pregiudizio da aristocratici anziani e da rampolli ben protetti del salotto buono del giornalismo di provincia, Ravenna & Dintorni è cresciuto da solo, senza padri, padrini e padroni. Così si è fatto per strada, con tutti gli errori e le omissioni che l’evoluzione e la sperimentazione comporta, con poche garanzie e ancor meno certezze, tuttavia con quel coraggio che porta ad aguzzare l’ingegno. Mica abbiamo fatto cose straordinarie. Anzi, per certi versi ci siamo ispirati alla grande tradizione dell’editoria nazionale: il corsivo a sfondo politico e sociale, satirico e corrosivo, firmato con pseudonimo, la vignetta e l’illustrazione d’autore, il commento polemico, il fogliettone di approfondimento, l’inchiesta fuori dal coro, le rubriche culturali, il forum tematico… Tutti format giornalistici e informativi essenzialmente già noti, però inesistenti o raramente praticati in certa asettica – e a volte noiosa – carta stampata ravennate.

 

Noi abbiamo cercato di reinventarli con un po’ di spregiudicatatezza, con la cura, la fantasia e il sapere di redattori e collaboratori. Ma al di là dei format quello che più ha contato nel successo di molti di quei lavori è la firma di chi li ha ideati e realizzati. Firme che sono state e che sono la vera e più autentica impronta del giornale, che hanno consentito a Ravenna & Dintorni, in dieci anni di diventare un giornale letto abitualmente da migliaia di ravennati, atteso e apprezzato ogni settimana, magari temuto, contestato perfino disprezzato per quello che scrive, ma con una sua trasparente identità e una seria reputazione. Tutto sommato la fisionomia e la fisiologia di un giornale libero e indipendente. Per questo è importante citare alcune di queste firme che hanno costituito le fondamenta del nostro settimanale e che in parte lo sorreggono tuttora.

 

Inizio con Federica Angelini, la prima a costituire dal 2004 il nerbo della redazione, affiancata poco dopo da Elisa Battistini (oggi redattrice al “Fatto Quotidiano“), penne raffinate, pungenti ed eclettiche in politica, economia, società e cultura. Poi Alessandro Fogli che ha consolidato ed esaltato (grazie alle sue approfondite conoscenze e relazioni nei settori della musica, del teatro e delle arti in genere) il già ampio e ottimo profilo di Ravenna & Dintorni nel trattare i temi della cultura e dello spettacolo; coadiuvato nella gestione di innumerevoli eventi ed appuntamenti in calendario dall’efficiente segretaria di redazione Serena Garzanti. Infine, il ficcante e infaticabile Luca Manservisi, approdato in redazione nel 2009 e, l’ultimo arrivato ma subito integrato in squadra, Andrea Alberizia: due poliedrici e tenaci “segugi” della cronaca, bianca o nera, economica o sociale che sia, inoltre fondamentali nel dare linfa informativa vitale alla versione quotidiana online del nostro giornale. A queste firme se ne aggiungono molte altre che, a vario titolo e in ruoli diversi ma egualmente importanti, hanno contribuito alla nascita, alla crescita e alla fortuna del nostro settimanale e degli altri media che ha germinato.

 

Prima di chiudere questo doveroso riconoscimento ai protagonisti del lavoro giornalistico di Ravenna & Dintorni devo citare, anche se di sfuggita, i supplementi periodici e le riviste nate intorno al nostro settimanale. Tutti prodotti editoriali free press, sempre pubblicati con l’obiettivo di un’informazione di qualità. Prima di tutto la rivista di architetture, urbanistica, design e dell’abitare Trovacasa, nata nel 2005, il cui apprezzamento fra i lettori del territorio provinciale e fra i tanti addetti ai lavori è stato immediato e in crescita tuttora. Poi le due riviste culturali annuali: Palcoscenico, dedicata ai cartelloni teatrali e musicali dei teatri della provincia di Ravenna e il Ravenna Festival Magazine.

 

Discorso a parte riguarda il sito web quotidiano ravenna edintorni.it, “naturale” evoluzione digitale della nostra propensione al “libero e gratuito”, sviluppato in spiccata versione 2.0 nel 2011. Un media dalle notevoli potenzialità su cui giocheremo larga parte del nostro futuro. Anche questo insieme di mezzi di informazione, collegato e sinergico al settimanale, si fonda su ulteriori stimate e preziose collaborazioni, che qui non abbiamo citato, perchè marginali rispetto al lavoro su Ravenna & Dintorni. Chiedo venia, ma li comprendo nel mio più sincero e commosso ringraziamento a tutta la squadra, passata e presente.

Fausto Piazza direttore responsabile

 

Informazione libera e gratuita, in libero mercato

Dieci anni fa, quando è iniziata questa esperienza, raccontare ad un potenziale inserzionista che cos’era Ravenna & Dintorni e quali vantaggi poteva avere inserendo il proprio spazio pubblicitario nelle sue pagine, non era facile. I clienti erano abituati a trovare l’informazione solo in vendita in edicola (nel 2002 internet era ancora un’ idea vaga) e, se un giornale era gratis, poteva essere, al massimo, un giornale di annunci economici.

 

Così i clienti lo confondevano, al contrario dei lettori che impararono subito a riconoscerlo, anche se i dispenser erano affiancati e la carta simile. Poi avvenne l’inverosimile! I lettori si presentavano dai clienti, con il giornale in mano, dicendo: «vorrei questo prodotto, l’ho letto su Ravenna & Dintorni»! Magia o forza della libera informazione? Grazie al lavoro attento e professionale di una squadra sempre più numerosa di giovani giornalisti, che creava lettori fedeli e appassionati, i clienti si accorsero che Ravenna & Dintorni portava ottimi risultati al loro investimento pubblicitario.

 

Il concetto era facile da capire, ancor prima che Chris Anderson, direttore della rivista Wired e guru del nuovo pensiero tecnologico, ce lo spiegasse nel suo famoso libro dal titolo significativo Gratis: un editore fornisce ai lettori un prodotto gratuito e gli inserzionisti pagano per inserirsi nella relazione, naturalmente se il vantaggio che ne consegue è tangibile. La scommessa per noi di Reclam che crediamo nel valore immenso della libertà di informazione era proprio questa, creare un prodotto così apprezzato da essere capace di sostenersi da solo per il vantaggio indiretto che sapeva dare: non vendiamo giornali ai lettori, “vendiamo” lettori agli inserzionisti (in senso figurato naturalmente), e qui sta il bello, salvaguardando però e sostenendo proprio la loro libertà, la libertà di tutti! Libertà questa parola così bella e così bistrattata, possiamo dire che è la nostra vera bandiera e il termine inglese free che contiene i due significati di libero e gratuito lo esprime pienamente.

 

Dove non c’è libertà non può esserci crescita economica e informazione democratica, oggi lo sappiamo tutti più che mai. Il Festival dell’Economia di Trento del 2010 si intitolava “Informazioni, Scelte, Sviluppo”, una sequenza significativa alla quale Reclam e Ravenna & Dintorni in questi 10 anni si possono vantare di aver dato il loro piccolo contributo. Per questo voglio ringraziare tutti i clienti, veramente tanti, che ci hanno creduto insieme a noi. Ma questi dieci anni sono ormai il passato. Dobbiamo guardare avanti, nel mezzo di una crisi economica che coinvolge tutti e che, per chi opera nel nostro settore, si unisce alla crisi del mercato editoriale. Però forti della nostra storia, siamo convinti che sapremo trovare la strada, chissà, magari ancora una volta poco battuta, per continuare a fare ciò che amiamo di più: un’informazione libera, una comunicazione efficace.

Claudia Cuppi direttore generale Reclam

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