Abbiamo chiamato a “collaborare” tante voci diverse con lo sguardo rivolto al futuro.

LEGGI LA TUA COPIA PERSONALE E LE OPINIONI CHE ABBIAMO RACCOLTO IN QUESTO NUMERO

Il 3 aprile era il primo orizzonte a cui appigliarci per vedere la fine del lockdown, tutte le ordinanze di chiusura infatti scadevano quel giorno. In realtà il 4 aprile nulla era cambiato e ora siamo in attesa di un nuovo orizzonte, dopo quello del 13 aprile. Di certo sappiamo che ci vorranno settimane e mesi perché tutto torni com’era. Ammesso che tutto torni com’era, o che vogliamo che torni com’era. Tra i mantra di questo periodo c’è infatti una verità ormai data per assodata:

Questa crisi porterà cambiamenti epocali, il mondo si dividerà in prima e dopo.

Naturalmente come sarà il dopo dipende anche da come viviamo l’adesso, da ciò che pensiamo, da come immaginiamo il futuro, da quali strade sembrano o meno percorribili.

Vogliamo infatti approfondire oltre la cronaca dei fatti quotidiani (che lasciamo al sito web, in costante aggiornamento) e capire più a fondo le enormi implicazioni che questa pandemia porterà con sé sul piano sociale, economico, culturale. Su come continueremo a vivere insieme, cosa sarà utile se non indispensabile salvare del pre Covid e a cosa dovremo o vorremo rinunciare.

Per questo abbiamo chiesto aiuto per offrire una prospettiva sfaccettata tra economia, storia, sociologia, cultura, sport.

Ci sono persone che operano in ambiti cruciali e direttamente coinvolti, se non travolti, dall’emergenza come la scuola o lo spettacolo, la cooperazione, il volontariato. In un momento in cui ragioni di salute pubblica ci impongono il cosiddetto “distanziamento sociale” (non sarà peraltro mai troppo presto per un’analisi del linguaggio che stiamo utilizzando per raccontare questo periodo), sentiamo il bisogno di rendere in modo ancora più evidente il giornale un luogo di incontro, uno spazio aperto per accostare e sovrapporre idee, ragionamenti, riflessioni.

Questi non saranno quindi gli unici contributi che chiederemo e anzi rivolgiamo qui l’invito a tutti i lettori che vogliano raccogliere già oggi la sfida del dopo.

Scriveteci e fateci sapere il vostro punto di vista a:
redazione@ravennaedintorni.it

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