Reclam nuovamente al fianco di Original Parquet

Dal 2013 oltre 50 incontri dedicati al ruolo dell’architettura con più di 80 relatori.

La rassegna, realizzata da Reclam, è nata dalla felice intuizione dell’architetto Emilio Rambelli di Nuovo Studio, insieme al giornalista Fausto Piazza, fondatore di Ravenna & Dintorni e della rivista Casa Premium e all’Architetto Professore Alberto Giorgio Cassani, docente di storia di architettura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che compongono attualmente il comitato scientifico.

Gli obiettivi del progetto sono la riflessione sull’architettura contemporanea e l’approfondimento deontologico, oltre alla volontà di mettere in relazione il mondo accademico e professionale dell’architettura con quello imprenditoriale dei produttori di tutto il comparto casa, dalla costruzione al design.

La conferenza di architettura organizzata da Reclam per Original Parquet ad Alfonsine ha riscosso un notevole successo: L’evento è iniziato con una visita allo stabilimento, offrendo ai partecipanti l’opportunità di conoscere da vicino le lavorazioni artigianali dei pavimenti in legno.

Original Parquet torna a farsi cornice di riflessione e confronto sull’architettura contemporanea: giovedì 9 ottobre lo showroom di via del Lavoro 4 (Alfonsine) ha ospitato una nuova tappa del ciclo di conferenze “SeDici Architettura”, accogliendo gli interventi della profesoressa Elisabetta Di Stefano e dell’architetto Antonio Ravalli. Gli appuntamenti sono promossi e organizzati da Reclam, e curati dal comitato scientifico composto dal professore Alberto Giorgio Cassani, dall’architetto Emilio Rambelli e dal giornalista Fausto Piazza, con il patrocinio e i crediti formativi dell’Ordine degli Architetti di Ravenna, per i partecipanti iscritti all’albo. Come ormai da tradizione, la giornata si è aperta con una visita allo stabilimento produttivo di via dell’Artigianato 18, a pochi passi dalla sede espositiva. Qui architetti e tecnici hanno avuto modo di toccare con mano l’esperienza e la professionalità di Original Parquet, scoprendo ogni passaggio della lavorazione del legno, dalla creazione del “sandwich” con la sovrapposizione dei vari strati fino al prodotto ultimato e rifinito manualmente: «Quando si parla di parquet si entra in un mondo a sé spiega Giovanni Ballardini, presidente di Original Parquet e figlio del fondatore Roberto Ballardini . Il legno è un materiale vivo, irripetibile nella sua imperfezione, e spesso anche i designer più esperti non lo conoscono fino in fondo, eppure l’acquisto di un parquet può considerarsi un investimento sulla propria casa, capace di innalzarne il comfort e il valore commerciale. Aprire le porte della nostra fabbrica significa invitare alla scoperta, alla ricerca e all’approfondimento di un materiale elegante, senza tempo e naturalmente sostenibile».

Tra le caratteristiche principali di un pavimento in legno infatti figurano durabilità, compatibilità con i sistemi di riscaldamento a pavimento e facilità di smaltimento, che lo rendono una scelta apprezzata tanto dal punto di vista estetico quanto da quello ambientale.

Original Parquet mette al centro la sostenibilità intrenseca dell’elemento investendo su tecnologie all’avanguardia e a basso impatto per la lavorazione, e utilizzando solo legno proveniente da filiera certificata. L’azienda ha già ottenuto le certificazioni FSC e PEFC, che attestano l’approvvigionamento responsabile delle materie prime e una gestione corretta dei rifiuti. Entro la fine dell’anno, si aggiungeranno anche la certificazione ISO 14001, standard internazionale che garantisce una gestione ambientale efficace e conforme alla normativa e quella 45001 che certifica la sicurezza e il benessere dei lavoratori: «I lavoratori sono la risorsa più preziosa di un’azienda, ne custodiscono l’eredità e rappresentano la base su cui costruire il futuro -. commenta Ballardini -. Come azienda investiamo sulla formazione e sul benessere dei nostri dipendenti, garantendone professionalità, sicurezza e serenità».

Tra le novità in arrivo a fine anno, anche il nuovo catalogo corporate e business, che presenta la nuova collezione e il merchandising da esposizione che troverà posto tra gli scaffali di oltre 300 rivenditori in Italia e 1000 nel mondo. L’azienda di Alfonsine infatti è particolarmente apprezzata non solo a livello nazionale, ma in tutti quei mercati che fanno della qualità e del Made in Italy un plus irrinunciabile, come Emirati Arabi, Taiwan, per Corea, Usa, Filippine, Hong Kong, e gran parte dell’Europa, come Svizzera, Irlanda, Inghilterra e Spagna. «Abbiamo scelto di coprire un’ampia fascia di mercato, differenziando linee e produzioni, ma garantendo a ogni livello l’affidabilità, il controllo e la cura del Made in Italy» continua il presidente.

Al termine della visita allo stabilimento, la professoressa Elisabetta Di Stefano, docente ordinaria di Estetica all’Università di Palermo, ha tenuto un intervento sul tema dell’Estetica urbana. Atmosfere e cura negli spazi della città: prendendo spunto dalle riflessioni del suo libro, ha raccontato le città attraverso il genius loci (lo spirito del luogo) che le contraddistingue, tra atmosfera, suono e l’impatto sensoriale che definisce lo spazio urbano. «Anche materiali come il legno contribuiscono a dare profondità e identità ai luoghi – ha spiegato l’esperta –. Appena entrata, ho percepito un intenso senso di calore. Ho chiesto di abbassare il riscaldamento, ma con mia grande sorpresa ho scoperto che era spento. I materiali naturali, come il legno, generano un calore sia reale che percepito, capace di creare ambienti accoglienti, intimi e distensivi».

A seguire, l’intervento dell’architetto Antonio Ravalli, fondatore dello studio Antonio Ravalli Architetti, si è focalizzato sull’interazione tra architettura e paesaggio, sottolineando il ruolo centrale della natura nella progettazione contemporanea.

Due i progetti presentati: il nuovo Centro “Anck’io” di Villafranca di Verona, un centro comunitario di 330 mq in perfetta armonia con l’ambiente circostante, grazie alla copertura in legno lamellare che connette in modo fluido i vari spazi interni; e il progetto di ampliamento e valorizzazione dell’Accademia Carrara di Bergamo, incentrato sul recupero di uno spazio verde intercluso. In questo secondo caso, l’intervento ha dato vita a un percorso museale che dialoga con l’esterno, favorendouna continuità esperienziale tra architettura, arte e natura.

La serata si è chiusa con un brindisi e una degustazione di eccellenze gastronomiche locali accompagnate da musica dal vivo, a testimonianza dell’accoglienza impeccabile di Original Parquet.

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